Si è svolto, in data odierna, un incontro tra l’Avezzano ed il Celano, nell’ambito del raggruppamento autunnale della categoria “PRIMI CALCI”.
I bambini biancoverdi sono stati seguiti dal tecnico Cristiano Giglio, coadiuvato da Martin Blanco, che sono stati impegnati a curare vari aspetti per la formazione del giovane atleta:
tecnico, tattico, coordinativo ed educativo-comportamentale.
In base all’età degli sportivi alcuni aspetti prevalgono sugli altri.
È ormai confermato da numerose ricerche scientifiche che sono sempre di più i bambini che, in età evolutiva, presentano delle scarse abilità motorie.
Solo pochi anni fa la motricità di base veniva esercitata spontaneamente nei parchi, a scuola, in strada o sotto casa, ora invece molto è cambiato.
I bimbi vengono al campo per divertirsi e scaricare le fatiche accumulate nelle ore a scuola.
Bisogna quindi coinvolgerli e stimolarli, ma non stressarli.
Questa programmazione, a cui la “Scuola Calcio dell’Avezzano” presta molta attenzione, permette ai bimbi di crescere soprattutto a livello motorio di base il che renderà più facile il futuro apprendimento delle tecniche specifiche.
Inoltre, attraverso i giochi, si possono trasmettere tutti i valori educativi.
In questa fascia d’età non dobbiamo insegnare la tecnica (avranno almeno altri 10 anni per impararla), ma solo farla sperimentare, quindi non si perderà tempo in esercitazioni analitiche, ma si proporranno solo giochi e gare, che stimolano la partecipazione di tutti ed in particolare di quelli più indietro in modo da uniformare il gruppo.
Il ruolo importante è quello di accompagnare i bimbi alla scoperta di quanto è bello praticare uno sport ed il calcio in particolare, tutti vanno stimolati allo stesso modo per raggiungere il loro livello massimo di capacità e abilità.
Il Direttore Generale
Dott. Renato Ventresca
