L’Avezzano calcio promuove “i veri valori del calcio” e dice “no alla violenza negli stadi”, per essere “campioni nella vita e nello sport”

Sentiamo spesso parlare del calcio come di un momento aggregativo e d’evasione, una passione che accomuna tanti cuori di fede diversa che si ritrovano insieme sulle gradinate di uno stadio a condividere esperienze uniche, uno sport che regala intense emozioni, che fa sognare, soffrire, a volte delude, ma che non finirà mai di stupire ad ogni partita, ad ogni giocata vincente, ad ogni gol segnato, ad ogni tifoso che piange e gioisce per la propria squadra del cuore.
Il calcio ha il potere di racchiudere in sé diverse sensazioni, un turbinio di significati, di rappresentare molto di più che un semplice gioco in cui dei calciatori rincorrono una palla: esso scuote gli animi, diventa simbolo della città stessa e sovente ne raffigura la bandiera, ne rivendica le speranze e l’orgoglio ferito, si fa portavoce dei suoi bisogni e delle sue aspirazioni, ne determina l’appartenenza e la coscienza che è impressa sui colori di una semplice maglia
Ma purtroppo, come tutto ciò che esiste, anche il calcio cela l’altro, atroce lato della medaglia e così, in pochi attimi il manto erboso si tinge di rosso, delle scintille appena accennate divampano in spaventosi incendi, lo spettacolo si trasforma in orrore e il divertimento si converte in violenza. 
L’intolleranza e la ferocia hanno mille sfumature, e gli episodi che da anni si registrano negli stadi ne costituiscono solo una piccola parte. 
Sempre più crescente si fa la necessità da qui in avanti di ricercare ulteriori misure che possano aggiungersi a quelle già esistenti e fungere da deterrente ancora più forte contro l’”altro” calcio, quello che sempre più spesso fa da cornice ad uno sport troppe volte macchiato da episodi tristi e che trova nel presunto “tifo” per la propria squadra il pretesto per dare sfogo alla propria efferatezza. 
 Un lato oscuro e poco apprezzabile del calcio, stadi che diventano luoghi del terrore, città assediate da ultrà violenti, sport che diventa pretesto di lotta più che d’incontro.
Pertanto, l’Avezzano calcio, che intende promuovere  “i
 veri valori del calcio“, per essere “campioni nella vita e nello sport“,  dice “no alla violenza negli stadi”.

Il Direttore Generale
Dott. Renato Ventresca