IL SETTORE GIOVANILE DELL’AVEZZANO CALCIO DEVE ESSERE UNA RISORSA

Il Settore Giovanile, per l’Avezzano calcio, deve essere una risorsa su cui il Patron ed Avvocato Gianni Paris e tutta la dirigenza devono scommettere, per poter arrivare a circa la metà della propria rosa prima squadra, composta da giovani cresciuti nel proprio vivaio.
Le varie formazioni giovanili stanno ottenendo, con pieno merito, ottimi risultati, in tutti i vari campionati in cui stanno partecipando.
Per impostare un lavoro in un settore giovanile di calcio con dei bambini è necessario che i dirigenti della società sportiva, i suoi tecnici e, non per ultimi, i genitori dei bambini tengano ben presente alcuni principi riportati anche nella Carta dei Diritti dei Ragazzi allo Sport (Ginevra 1992 -Commissione tempo libero – ONU ) e che, sicuramente, il nostro responsabile del settore giovanile, Dottor Alan Ballatore, farà applicare e rispettare.

Ai bambini deve essere assicurato:

– diritto di divertirsi e giocare;

– diritto di fare sport;

– diritto di beneficiare di un ambiente sano;

– diritto di essere circondato ed allenato da persone competenti;

– diritto di seguire allenamenti adeguati ai propri ritmi;

– diritto di misurarsi con giovani che abbiano le stesse possibilità di successo;

– diritto di partecipare a competizioni adeguate alla propria età;

– diritto di praticare sport in assoluta sicurezza;

– diritto di avere i giusti tempi di riposo;

– diritto di non essere un campione.

Anche l’UEFA, per sottolineare i suddetti concetti e dare loro più significato, li evidenzia in un decalogo da tenere, a mio avviso, sempre esposto in bacheca (come per altro anche la Carta dei Servizi).

– Il calcio è un gioco per tutti

– Il calcio è creatività

– Il calcio è dinamicità

– Il calcio è onestà

– Il calcio è semplicità

– Il calcio deve essere svolto in condizioni di sicurezza

– Il calcio deve essere proposto con attività variabili

– Il calcio è amicizia

– Il calcio è un gioco popolare e nasce dalla strada

Prima di parlare di un progetto concreto di scuola calcio, ritengo opportuno analizzare alcuni cambiamenti fondamentali che ci vengono propinati dalla società attuale.

I bambini d’oggi non hanno molti spazi liberi in cui giocare (quali strade, prati, ecc…) ed il tempo libero a loro disposizione è sempre minore, visti i molteplici impegni in attività nelle quali il movimento è una componente marginale.

A questo va aggiunto che, in seguito allo sviluppo della tecnologia, della tv, del computer, della play station e di tanti altri giochi moderni, i bambini sono sempre più invitati a vivere tra le mura domestiche in modo assolutamente statico.

Si consideri inoltre il fatto che un bambino trascorre gran parte della giornata in una scuola in cui il movimento assume un ruolo marginale nel percorso formativo dei giovani.
Il sistema scolastico italiano non prevede infatti la presenza, a livello di scuola elementare, di un insegnante di educazione fisica specializzato deputato all’insegnamento dell’attività motoria (cosa che avviene per altre materie, come la lingua straniera e la religione cattolica, ad esempio).
Ne consegue che spesso ci si debba affidare alla buona volontà dei maestri e che talvolta l’attività motoria sia vista come un momento di svago o di rilassamento fra una attività cognitiva e l’altra invece che come momento di crescita motoria e personale.

In conclusione, ritengo di poter affermare che una società sportiva, come l’Avezzano calcio, che si definisca tale, debba avere, oltre ad una valenza sociale, anche un ruolo fondamentale nella crescita e nell’educazione dei bambini, quindi ritengo che l’attività sportiva è uno dei mezzi migliori per aiutare il ragazzo a maturare e a crescere, in quanto lo sport spinge il giovane:

– ad impegnarsi,

– a cercare di migliorarsi,

– a mettersi continuamente alla prova,

– a stringere rapporti sociali,

– a comprendere il sacrificio e l’umiltà,

– ad assumersi delle responsabilità,

– a divenire membro di una collettività nella quale vigono, per ciascuno, diritti e doveri.

Il Direttore Generale
Dott. Renato Ventresca