Il percorso didattico nella Scuola Calcio dell’Avezzano: i bambini della categoria “primi calci” ospiti dei pari età del Capistrello

I bambini della categoria “primi calci” della Scuola calcio dell’Avezzano sono stati ospiti dei pari età del Capistrello, per continuare nel percorso didattico, frutto di una programmazione degli istruttori.

Al riguardo, mi preme sottolineare che l’approccio dei bambini al gioco del calcio e più in generale all’attività sportiva rappresenta una fase della loro crescita molto sensibile e delicata.
Per una maturazione psico-fisica armoniosa ed equilibrata, è necessario che il bimbo sia seguito in modo qualificato ed attento nel suo percorso, ovvero con una programmazione di lavoro che tenga conto di tutte le componenti legate alla sfera sportiva:

È molto importante che i bambini abbiano l’opportunità di divertirsi, scoprire, sperimentare, accettare.
Vanno loro dati il tempo e l’opportunità di sbagliare e capire!       
In ogni fase del loro percorso sportivo vanno aiutati con pazienza a comprendere e sviluppare le loro doti e le loro caratteristiche. 

Ogni fase di questa crescita, prevede una proposta didattica differente nella specificità dell’allenamento che si distingue dalle altre, adatta all’età ed alla categoria che andremo ad allenare.
Il tutto però legato ad un contesto di programmazione di crescita pluriennale che permetterà al bimbo di coltivare e migliorare le proprie doti per arrivare ad essere un calciatore adulto e formato. 

“CATEGORIA  PRIMI CALCI” 

Caratteristiche dei soggetti:

  • Sviluppo fisico: il bambino risulta ancora fragile dal punto di vista scheletrico.
  • Sviluppo motorio: il bambino non possiede un adeguato controllo motorio e coordinazione generale, ha difficoltà di organizzazione spazio-temporale, i movimenti sono poco produttivi ed efficaci.
  • Sviluppo socio-affettivo: i bambini vivono una fase di “egocentrismo” per cui non sono ancora pienamente capaci di collaborare.
  • Sviluppo cognitivo: i bambini hanno difficoltà di attenzione e concentrazione, difficoltà a focalizzare l’attenzione, difficoltà a capire spiegazioni “astratte” e sono dipendenti dall’adulto.

La Scuola Calcio dell’Avezzano funziona così.  
Formazionedivertimentopassione e competenza sono elementi su cui si è deciso di “puntare forte”.

Il Direttore Generale            
Dott. Renato Ventresca